Nel pomeriggio di lunedì 13 aprile nella parrocchia della Santissima Annunziata di Urbino è stata celebrata una messa di suffragio per Carmela Santoro. Al rito, concelebrato da don Alessandro Mastropasqua e da don Salvatore Amico, erano presenti rappresentanti delle associazioni di volontariato della Città ducale, oltre a tanti fedeli che hanno conosciuto Carmela, da sempre impegnata nel volontariato associativo fra cui il VASIS, a servizio degli ultimi e degli svantaggiati.
Don Amico nell’omelia ha sottolineato come Carmela abbia lasciato nella nostra città “il ricordo della solidarietà e del servizio donato e ricevuto con amore. Il senso di una mano tesa, quale è stata – ce lo ricorda l’evangelista Luca – la mano del buon Samaritano, che l’ha tesa verso il povero bisognoso, derubato e picchiato dai briganti”. “Carmela – ha concluso il celebrante – con la sua testimonianza ci ha fatto comprendere il senso e l’importanza della condivisione. In sintesi un esempio di solidarietà, di cui in questo tempo, difficile e segnato da tanta (troppa) violenza, c’è veramente bisogno”.
Nella nostra Urbino sono molto attive le associazioni di volontariato. Sono un bene prezioso, un fuoco di carità, che non deve spegnersi mai.