È arrivato l’autunno e sospira un venticello. Bisognerebbe entrare in letargo. Comunque, oggi parliamo di fiori e piante. Se durante l’estate avete assunto un colore che da lontano vi scambiano per un kebab o avente assunto la forma di un caciocavallo a forza di aperitivi al tramonto, noi dal carcere abbiamo la soluzione! In realtà lo abbiamo solo letto da qualche parte.
Tanto per cominciare a colazione via latte e via caffè. Solo un bel bicchiere di acqua tiepida con la betulla dentro. “L’acqua al mattino idrata” ma pensa un po’ ‘sti giornali le sanno proprio tutte! Potete aggiungerci anche un po’ di aceto di mele. Al mattino. Certo. Fatevelo portare dentro una spugna magari da un centurione romano. Ah. Anche il gelsomino fa bene. Vi sgonfia come borracce.
Comunque acqua e betulla fanno bene anche se non sappiamo se in foglie o in segatura di tronco.
E poi è tempo di crisantemi! Sapete che in prossimità delle festività morti/santi un crisantemo lo fanno pagare 15 Euro? Alla festa dei fiori di piazza del Popolo a Pesaro a mia madre stava venendo un coccolone. C’erano pure a 3 Euro nella bancherella di fronte. Viola. “Ma non porterà male?”.
“Al Cimitero! Mamma…..” Ma davvero ai nostri defunti piacciono i crisantemi? Se ci siete battete un colpo!
C’è anche un lato romantico dei fiori e piante. E mica gli uomini sono solo quegli esseri che ci girano intorno con il pigiama azzurro a rombi! Quando devono farsi perdonare per esempio. Arrivano con fasci di fiori e non è il tuo compleanno. E lì o te la stanno o te la stanno per fare. Anche le poesie sui fiori sono foriere di “perdono non lo faccio più”. Ecco. In casa Sandra & Raimondo by Villa Fastiggi si parla spesso di fiori e piante. “Non ti dispiace che nemmeno quest’anno siamo andati alla festa dei fiori in piazza?” – “No. Ho la serra a due metri” (nda: Il Carcere di Villa Fastiggi ha una sua serra adibita al progetto Green Therapy). Ecco, quando si dice essere sulla stessa lunghezza d’onda. “Hai sentito che la Cassazione ha stabilito che si può coltivare la marijuana ma solo per scopi ornamentali?” – “Cioè? Tipo al posto del Ficus Benjamin?”. “Si esatto. Sulle mensole come le primule. Basta che non te la fumi e non ti fai venire gli occhi di vetro come le volpi imbalsamate”. “Vedi? Si possono considerare le cose in modo differente. Ad esempio anche tu forse hai un uso ornamentale.”. “Potresti fare la spaventa-piccioni che ogni tanto svolazzano in cella”. “Comunque se prende piede sta cosa il giardinaggio prenderà tutta un’altra piega”. Pensa se invece del granturco iniziano a brucare le balle di foglie di marijuana!”. “E dopo un po’vedi i contadini che parlano con le lumache!”. “Chissà se in piazza c’era anche la bancherella delle piante biologiche! Più che altro chissà se esistono”. “Potevamo comprare un alberello di sandalo o un gelsomino che rilassano”. “Peccato che però dormiamo su delle panche di stazione che chiamano letti o brande”. “Quando usciamo la apriamo una bottega di fiori e piante bio?”. “Si la chiamiamo “l’angolo del pistillo”. “Vendiamo bevande di cicoria, farina di pigne, spinaci crudi, niente carne, solo coniglio che è morto suicida!”. “Ah ok non come quello che mangiamo noi. Ma poi ci hai fatto caso che nemmeno la frittata che ci passano è fatta con uova biologiche?”. “Si, sembra la spugna per pulire il tavolo”. “Usciremo smunti e affamati”. “Basta che usciremo”. Comunque ci sono umani fiore e umani verdura, i primi sembrano profumatissimi ma quando li annusi non sanno di niente, gli altri danno sapore. E se li metti in barattolo si conservano pure.
SANDRA & RAIMONDO