Grande partecipazione domenica 13 ottobre a Cuccurano per la tradizionale Festa del Crocifisso preceduta da diverse iniziative che hanno accompagnato la settimana di preparazione, fra i quali l’incontro di don Steven Carboni con i giovani, la santa Messa con i malati e gli anziani, la Via Crucis ricca di testimonianze e di segni che hanno permesso di attualizzare la Via Dolorosa e il momento di festa sabato 12 ottobre con la partecipazione di Frate Mago che ha coinvolto i numerosi presenti in un divertente spettacolo. Per l’occasione il giornalista RAI Vincenzo Varagona ha presentato il libro proprio su padre Gianfranco Priori (Frate Mago) rettore del Santuario dell’Ambro. Ma i festeggiamenti sabato sono stati anche per i 40 anni di ordinazione sacerdotale di don Marzio Berloni arricchiti da una bellissima torta preparata per l’occasione.
Celebrazione eucaristica. Domenica 13 ottobre, Festa del Crocifisso, il Vescovo Armando ha presieduto la Santa Messa delle ore 16 a cui è seguita la Processione. “La conoscenza del vero Dio passa per la conoscenza del volto del Crocifisso. Se pensiamo Dio soltanto con i nostri concetti – ha messo in evidenza il Vescovo – siamo come la gente comune e i capi di cui ci narra il Vangelo. L’onnipotenza del Signore è l’onnipotenza della Misericordia. Dio amore, bontà, misericordia, si rivela proprio nel linguaggio della croce. La vera onnipotenza è quella capace di annullarsi per amore, di accettare la morte per amore. Abbiamo un miracolo nuovo ma il miracolo nuovo è che questo Dio non fa un miracolo per sé, rimane in agonia, con le braccia aperte al Padre e al mondo. In questo abbraccio universale – ha sottolineato il Vescovo – ci siamo anche noi e le sue bracci allargate ci dicono che siamo nel suo abbraccio di misericordia, in un abbraccio sponsale, indissolubile che è la nostra certezza di vita per sempre. La conoscenza del vero Dio, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, misericordioso e pieno di amore e di bontà, passa per la conoscenza del volto del Crocifisso”.
Incoraggiamento. E poi un incoraggiamento per tutti. “Contempla un Crocifisso che ti è caro, osservalo con gli occhi della fede, la fede ti mostra non uno strumento di dolore, ma un segno di speranza”.