SPETTACOLO IL 14 MAGGIO O PER LA REGIA DI FERRI E PACI
Don Gaudiano rivive a teatro
Uno spettacolo teatrale su don Gianfranco Gaudiano per far scoprire alla città un aspetto forse poco conosciuto del “prete degli ultimi” che tanto ha contribuito alla crescita sociale di Pesaro. Si tratta di una rappresentazione scritta qualche anno fa dal regista Giuliano Ferri insieme ad Alessandro Paci in occasione del ventennale della morte di don Gaudiano. La novità sta nel fatto che per la prima volta le porte del teatro saranno aperte alla città. «Finora infatti – spiega Giuliano Ferri – siamo andati in scena solo sette volte e solo all’interno delle scuole». Giovedì 14 maggio alle ore 21 sarà invece proposta nella chiesa di San Cassiano in caso di maltempo o nel teatrino parrocchiale all’aperto.
«Abbiamo voluto rappresentare un don Gaudiano giovane – spiega Ferri – vicino ai ragazzi del nostro tempo e alle prese con la scelta di indirizzare la propria vita. La storia si svolge tutta nella mattina che precede l’ordinazione sacerdotale di don Gaudiano. Abbiamo immaginato i suoi pensieri guidati anche dai suoi scritti e dai ricordi di chi lo ha conosciuto bene. Si parla della difficoltà di far accettare il sacerdozio alla sua famiglia e al padre che ormai lo immaginava avviato alla professione di medico».
La sceneggiatura ci riporta all’infanzia, alle amicizie importanti e agli anni di studi fino ad arrivare al seminario e all’incontro con don Franco Tamburini. Poi l’incidente in moto che lo porterà – come lui stesso dirà in seguito – a conoscere la disabilità mentale. Don Gaudiano infatti verrà ricoverato per un breve periodo nell’allora reparto di psichiatria dove toccherà con mano la sofferenza di tante persone e dei loro familiari alle prese quotidianamente con la fragilità psichica. Anche da questa esperienza si rafforzerà la sua vocazione e l’attenzione verso gli ultimi che la società rifiutava.
Lo spettacolo vedrà in scena circa una dozzina di attori. Quaranta minuti in cui a recitare saranno non solo gli educatori della comunità di Via del Seminario ma anche alcuni ospiti e ragazzini delle scuole che negli anni si sono legati al progetto teatrale integrato “Il porto”.
Roberto Mazzoli