Ricordare Maria Grazia Bui non è facile per la ricchezza della sua personalità. La Scuola Media “Alighieri” ha intitolato “alla sua mente e al suo grande cuore” l’Aula Docenti dell’Istituto nel quale ‘Graziella’ ha insegnato per vent’anni. Alla cerimonia, commovente e densa di ricordi, hanno preso parte la Dirigente Anna Maria Della Chiara che ha tracciato efficacemente il profilo di Graziella, Don Marco Di Giorgio, il vicesindaco Enzo Belloni, i familiari – il marito Aldo ed i figli Alessandra e Andrea – ex colleghi, ex alunni, parenti e amici che hanno affollato l’Auditorium della scuola. Sono state lette alcune poesie dell’’ampia produzione’ di Graziella, che per ogni occasione e per ognuno trovava i versi adatti: quelle dedicate all’insegnamento e agli alunni oltre che una poesia dedicata alla malattia, che Graziella chiamava “la mia diversa diversità”. Fra gli altri era presente anche la dottoressa Anna Maria Baldelli che ha seguito Graziella con competenza e affetto quando ne ha avuto bisogno.
Le testimonianze degli ex colleghi ed ex alunni hanno fatto luce sui diversi doni di Graziella ricordandone la disponibilità, l’umanità, la fede vissuta con gioia e testimoniata in ogni situazione, specie nella malattia e nella sofferenza. Dopo le toccanti parole del figlio Andrea, il marito di Graziella, Aldo Trivilino, ha aggiunto un altro tassello, davvero sorprendente, alla figura di Graziella. “Poco prima di morire – ha detto Aldo – Graziella mi ha svelato il luogo dove conservava la storia del suo percorso spirituale dal 1988 fino alla morte, avvenuta il 26 giugno 2012. Fra le carte ho trovato dei foglietti nei quali Graziella annotava, con il nome del destinatario, ciò che le veniva dettato durante quelle che potrebbero essere definite le sue ‘visioni’. Non ne sapevo nulla e il loro contenuto mi ha profondamente colpito”. “Graziella – ricorda Aldo – aveva anche una fitta corrispondenza con il cardinale Angelo Bagnasco, risalente all’epoca in cui egli è stato arcivescovo della Diocesi di Pesaro”. A conclusione della cerimonia è stata scoperta la targa dedicata alla “Prof. ssa Maria Grazia Bui” ed anche una lastra in marmo che reca incisa la poesia di Graziella “Signore del tempo”. Dopo la benedizione dell’Aula Docenti, è stato proiettato un bel video realizzato con le foto di Graziella durante gli anni di insegnamento e con alcune sue poesie. Il collega Marco Cambrini ha voluto ricordare Graziella con le parole della Prima Lettera di San Paolo ai Corinzi che ben si addicono al suo modo di vivere l’amore: