Con la Lettera apostolica “Porta Fidei”, il Santo Padre Benedetto XVI ha indetto l’Anno della Fede, che ha avuto inizio l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II, e terminerà il prossimo 24 novembre, Solennità di Cristo Re dell’Universo. Nella stessa Lettera apostolica il Santo Padre indica che “riscoprire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata, e riflettere sullo stesso atto con cui si crede, è un impegno che ogni credente deve fare proprio, soprattutto in questo Anno”. Nelle indicazioni pastorali del Papa per l’Anno della Fede si ricordava d’incoraggiare i pellegrinaggi dei fedeli alla Sede di Pietro, per professarvi la fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, unendosi con colui che oggi è chiamato a confermare nella fede i suoi fratelli (cfr Lc 22, 32).
Per questo la Fraternità San Francesco si è recata lo scorso 24 settembre in pellegrinaggio presso la Sede di Pietro con circa 150 persone tra adulti, giovani, ragazzi e bambini, guidati dal Fondatore e guida spirituale della comunità, Padre Marzio Calletti. La partenza è stata un momento di grande gioia per tutti perché consapevoli di non intraprendere una semplice “gita fuori porta” ma di vivere un vero e proprio pellegrinaggio della fede. Anche gli stessi ragazzi e bambini pur tra qualche sbadiglio sapevano che stavano per vivere una giornata davvero speciale e con il loro entusiasmo “la carovana di Dio” è partita verso Roma. La prima tappa del pellegrinaggio è stata la visita alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme. Poi al San Giovanni in Laterano, dove vi è la cattedra del Vescovo di Roma, che presiede nella carità a tutte le chiese. Per tutti noi è stato un ripercorrere la storia di San Francesco che proprio al Laterano nel 1209 chiese al Papa Innocenzo III di approvare il suo sogno evangelico. Il papa infatti dopo aver visto in sogno San Francesco nell’atto di sorreggere la Chiesa, simboleggiata dal Laterano, che era sul punto di crollare, ne confermò la regola, capace di proporre un rinnovamento alla Chiesa di allora.
Anche noi come Fraternità San Francesco, ci apprestiamo a celebrare l’inizio del trentesimo anno dalla nascita dell’esperienza comunitaria iniziata nel settembre del 1984 ed il quinto anno dall’approvazione dello Statuto quale “Associazione privata di fedeli” avvenuta l’8 settembre del 2009. Il pellegrinaggio è proseguito nel pomeriggio presso la Basilica di San Pietro dove siamo stati ricevuti dal Card. Angelo Comastri, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro e Vicario generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano. Presso la Tomba di Pietro la Fraternità San Francesco ha potuto “intensificare la celebrazione della fede nella liturgia, e in particolare nell’Eucaristia (Porta Fidei)”, vivendo la S. Messa presieduta dal Card. Angelo Comastri e concelebrata dal Fondatore P. Marzio Calletti.
Nell’omelia ci siamo abbeverati alla fonte della Sapienza del Magistero della Chiesa. Come famiglia, “la prima casa” che Dio ha scelto per vivere tra gli uomini, siamo stati invitati ad essere i veri testimoni della fede in Gesù Cristo per i nostri figli e per tutti coloro che incontriamo nella nostra vita. Esortati a vedere la vera bellezza dell’uomo nella sua capacità d’amare, ci siamo sentiti belli perché le nostre fatiche, le nostre battaglie quotidiane, vissute nel segno dell’Amore di Cristo, dei nostri giorni, non ci invecchiano ma anzi ci rendono ricchi di quella ricchezza che solo Il Signore Gesù può donarci, l’Eternità. Il Card. Comastri ci ha suggerito di accogliere spiritualmente nelle nostre famiglie e nelle nostre case la Vergine Maria, l’umile serva del Signore, capace di renderci grembo accogliente che genera Cristo, oggi, nel nostro tempo, nella nostra quotidianità. La Fraternità San Francesco, piccola e umile comunità, è stata invitata a proseguire nel suo cammino, certa d’essere un dono dello Spirito Santo, confermata nella fede nell’obbedienza alla Chiesa, guidata nel discernimento dal suo Fondatore P. Marzio , nel cammino che ancora l’attende, nella fedeltà al carisma che la contraddistingue.
Luca Pedini