“……all’ora stabilita, i nostri scout, mentre stavano per entrare in Cattedrale messi in bell’ordina di marcia, incontrarono, provenienti dalla Piazza Vittorio Emanuele, i fratelli di Fano e Senigallia appositamente invitati per la circostanza. Miglior incontro non potevano fare, si erano salutati insieme ai piedi di Cristo. Dopo aver ascoltata la S. Messa, celebrata da S.E.M. Bonaventura Porta il quale, prima di compiere la distribuzione ai giovani del Pane dei forti, pronunciò un magnifico e commovente discorso per la circostanza, gli scouts tornarono insieme in sede …”
Qualcosa di simile a questa cronaca scritta nel lontano 1923, in occasione della fondazione del primo Gruppo di Scout Cattolici della città, è accaduto domenica scorsa, 21 aprile quando, in Piazza del Popolo, si sono incontrati, provenienti da S.Angelo in Vado, Cagli, Urbino, Fano e dai vari quartieri della città di Pesaro, circa 400 Coccinelle e i Lupetti (bambine/i di 8-11 anni), 350 Guide ed Esploratori (ragazze/i di 12-15 anni), 150 Scolte e Rover (giovani di 16-21 anni) e circa 150 Capi educatori appartenenti ai dodici Gruppi Scout AGESCI della Provincia.
Un incontro che ha avuto come spunto, certamente, la celebrazione dei novant’anni di storia ma, come fondamento, la consapevolezza che l’educazione dei giovani, attraverso il metodo scout, non solo è ancora attuale ma risponde con più forza e concretezza che mai, al bisogno educativo odierno.
Il ritrovarsi insieme in così tanti non è per gli scout una manifestazione esteriore fine a se stessa. Lo stare insieme, secondo le caratteristiche metodologiche delle tre fasce di età (Branche), è il segreto della dimensione educativa.
I valori trasmessi dallo scautismo in generale e da quello cattolico in particolare passano proprio attraverso la vita di comunità, l’amicizia, il contatto con la natura e l’ambiente, il gioco, l’avventura e l’esplorazione, la strada, il servizio, la preghiera e si costruiscono lungo tutto il cammino scout nel rispetto delle età e delle capacità di ognuno.
Nei due giorni di permanenza in città, tutte e tre le Branche avevano come tema di fondo il motto universale lasciatoci in eredità dal fondatore dello scautismo Baden Powell: “..lasciate il mondo migliore di come lo avete trovato”.
I ragazzi della Branca Guide ed Esploratori, sollecitati da ipotetici ispettori europei venuti a controllare e a sensibilizzarli sul tema, hanno mostrato le loro idee e le loro imprese relative al riciclaggio dei rifiuti, alle fonti di energia rinnovabili, alle fonti a basso consumo e ai temi di inclusione sociale. Hanno poi concretamente costruito una batteria, con materiale di riciclo, che ha dato corrente ad una gigantesca lampadina.
I giovani della Branca Scolte e Rover invece si sono ritrovati, usando lo stile della discussione e della veglia espressiva, su questi contenuti : “lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato…questo è possibile se siamo persone migliori; per essere persone migliori dobbiamo essere persone più oneste e sincere; per fare questo dobbiamo essere persone che si impegnano ad avere relazioni vere, sia con se stessi che con gli altri”.
A corollario di questi due giorni intensi e ricchi di emozioni aggiungiamo le parole che l’Arcivescovo di Pesaro mons. Piero Coccia, ha comunicato nella sua omelia durante la celebrazione della S.Messa nella cornice del Santuario della Madonna delle Grazie: “Gli scout sono abituati ad avere come guida dei Capi. Ricordatevi che il Capo più grande è Gesù. È lui il vero pastore che dobbiamo seguire per non perderci e per avere in dono la vita eterna. Come gli Apostoli anche voi avete la missione di andare nelle vostre città ad annunciare con la parola e con il vostro esempio la buona notizia del Vangelo di Gesù…”. Non resta che augurare buon Volo, buona caccia e buona strada a tutti.
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