Solenne celebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo, cui hanno partecipato tanti fedeli, per dire grazie al Signore di questa struttura e di questo luogo, dove si incontra la Sua Misericordia
Numerosi fedeli hanno partecipato, nei giorni scorsi, alla solenne celebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo, a Ca Staccolo, in occasione del terzo anniversario della consacrazione della chiesa-Santuario, per dire grazie al Signore per questo luogo particolare, dove si sperimenta quotidianamente la Sua misericordia. Un luogo frequentato da diversi fedeli di Urbino e dintorni, nonché da molti pellegrin, alla ricerca dell’amore del Signore. Una chiesa-Santuario voluta da don Elia Bellebono con la sua storia e presenza ad Urbino. La vita è fatta di incontri, questo edificio religioso è frutto di una serie di incontri, e solo il Signore, nella Sua Provvidenza, sa perché qui e non altrove. E’ una storia che nasce a Cividate al Piano nel 1912 e termina in una piccola cella nell’Eremo di Monte Giove, a Fano, nel 1996 e che lascia qui ad Urbino il suo segno più evidente.
Riflessione. «Questa chiesa dedicata al Sacro Cuore di Gesù», ha sottolineato mons. Salvucci, «permette di vivere l’esperienza del perdono, a coloro che incontrano l’amore di Gesù che entra nel cuore dei peccatori. Tanti che qui passano, vengono accarezzati dalla Sua tenerezza, facendo l’esperienza di una vita nuova. Anche Zaccheo, di cui ci parla la pagina evangelica, pur essendo un uomo molto ricco, non è soddisfatto e desidera incontrare il Signore. Ha sentito parlare del Maestro e desidera incrociare il suo volto. Appena sa che è vicino a Gerico, corre avanti per poterlo vedere, salendo su un sicomòro. Gesù passando alza lo sguardo e coglie l’attimo per entrare in rapporto con lui: lo invita a scendere perché vuole entrare nella sua casa. Si tratta di un incontro che salva. Una visita che cambia totalmente la sua vita. Aspettava che qualcuno credesse in lui; dopo questo incontro sa che è un figlio di Dio, un redento». Quindi l’Arcivescovo ha ricordato la supplica di Salomone al Signore affinché ascolti il suo grido di preghiera davanti all’altare del Tempio: «ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo quando pregheranno in questo luogo; ascolta e perdona!».
Indulgenza. In occasione del Giubileo del prossimo anno, i Vescovi in ogni diocesi, su richiesta del Papa, devono indicare alcune chiese dove poter ricevere l’indulgenza, ossia fare esperienza della Misericordia e del Perdono di Dio. Durante la celebrazione eucaristica, l’Arcivescovo ha comunicato che, per la nostra Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, una delle chiese giubilari sarà proprio questa del Sacro Cuore. A tale annuncio i fedeli hanno risposto con gratitudine ed un fragoroso applauso.
La speranza non delude. Nella Bolla di indizione del Giubileo Ordinario del 2025, il messaggio centrale è la speranza. Tutti i pellegrini che non potranno raggiungere la Città degli apostoli Pietro e Paolo, per vivere l’Anno Santo, potranno celebrarlo nelle chiese particolari dedicate. L’augurio è che per tutti possa essere un’occasione di incontro vivo e personale con il Signore Gesù «porta di salvezza» (Gv 10,7.9) che la Chiesa ha la missione di annunciare sempre e ovunque a tutti. Nella stessa Bolla, il Papa si augura che «il Giubileo possa essere per tutti occasione per rianimare la speranza. La Parola di Dio ci aiuta a trovarne le ragioni».