In preparazione al Giubileo le comunità delle diocesi di Pesaro, di Urbino Urbania-S. Angelo in Vado e di Jesi hanno realizzato un pellegrinaggio organizzato da Marina Venturini in collaborazione con L.P.Pilgrimages, dal 13 al 19 luglio, a Fatima e Santiago de Compostela partendo dal Portogallo con Fatima, Coimbra, Oporto e Braga per arrivare a Santiago De Compostela, in Spagna. Quest’anno Mons Sandro Salvucci Arcivescovo di Pesaro e Urbino, Mons Gerardo Rocconi, Vescovo di Jesi e Mons Giovanni Tonucci, Arcivescovo emerito di Loreto hanno vissuto insieme a 30 pellegrini il pellegrinaggio rendendo concreta l’immagine di una chiesa universale, unita che cammina insieme. I partecipanti provenivano da Pesato, Urbino e Jesi, animati dallo stesso desiderio di vivere questa esperienza hanno creato un clima familiare, di condivisione e fraternità. La presenza dei tre Vescovi è stata una grazia ed una sorpresa per tante persone incontrate nei luoghi santi perché insolita.
Partenza. Si è partiti da Lisbona, proseguendo per Fatima dove nella cappella dell’albergo è avvenuta la prima celebrazione. Domenica 14 luglio c’è stata la Messa internazionale a Fatima con migliaia di pellegrini presieduta in portoghese da Mons Giovanni Tonucci e concelebrata dai nostri Vescovi. Grande emozione nel veder passare nella spianata di Fatima i nostri Vescovi accompagnati da tanti sacerdoti con al seguito la Madonna di Fatima. Il giorno successivo c’è stata la concelebrazione alla cappellina di Fatima, seguita nel pomeriggio dalla processione eucaristica, e la sera dal Rosario e fiaccolata. Alcuni pellegrini sono stati coinvolti attivamente nei vari momenti liturgici.
Le giornate di Fatima sono trascorse velocemente tra visite alla Basilica del Rosario, dove riposano i tre Pastorelli; un tempo per la penitenzia, le confessioni, la visita ai luoghi dell’Apparizione dell’Angelo, la via Crucis e di Aljustrel . L’animatore pastorale, Paolo Sametti, che vive la spiritualità di Fatima, ha avuto un ruolo importante per far conoscere ed entrare nella spiritualità di Fatima. Anche il museo di Fatima ha suscitato interesse per i tanti ex voto, le tante donazioni provenienti dai capi di Stato, dai nostri Papi, e per la corona d’oro di brillanti e pietre preziose della Madonna di Fatima, la stessa corona dove è stato incastonato il proiettile che colpì Giovanni Paolo II.
Carmelo. Il martedì, giorno della festa del Carmelo il gruppo era a Coimbra dove l’Arcivescovo don Sandro ha celebrato la Messa nella chiesa del convento carmelitano, dove ha vissuto per tanti anni suor Lucia. Durante la celebrazione sono stati celebrati degli anniversari di matrimonio con il rinnovo delle promesse matrimoniali per due coppie Derna e Vincenzo di Pesaro per il 50 esimo e Luisella ed Endrio per i 25. Terminata la messa il gruppo ha visitato il museo dei ricordi di Suor Lucia. Il cammino poi li ha portati alla visita di ella città di Oporto e a seguire a Braga nel Santuário del Bon Jesus, dove Mons. Gerardo Rocconi ha celebrato la S Messa, per arrivare poi Santiago De Compostela, il terzo centro della Cristianità più importante del mondo insieme a Roma e Gerusalemme. Qui il venerdì c’è stata la solenne Messa del Pellegrino in spagnolo, presieduta da Mons Tonucci insieme ai nostri vescovi e tanti sacerdoti. Mons Tonucci ha dettato l’omelia in 4 lingue: spagnolo inglese francese e italiano. Alcuni pellegrini insieme al nostro arcivescovo hanno percorso un breve tratto a piedi dal monte Gozo fino a Santiago per vivere l’emozione del cammino. L’ultimo giorno il Vescovo don Sandro ha concluso con la celebrazione nella cappella di san Pelayo delle suore benedettine di clausura
Riflessioni. «Il valore aggiunto del pellegrinaggio di quest’anno è stata la presenza dei tre Vescovi, un cammino di tre Diocesi, una grazia che tutto il gruppo ha beneficiato per la spiritualità, il rispetto e l’amicizia dei tre vescovi, oltre alla loro simpatia. Ogni pellegrinaggio è una chiamata perché il Signore vuole dire qualcosa a ognuno dei partecipanti. In questa occasione oltre alla crescita spirituale, un arricchimento personale non solo nel cammino della fede ma anche nell’incontro con l’altro vi è stata la grazia di avere con noi tre Vescovi, è stato un segno tangibile di una chiesa che cammina insieme e in armonia per tutti noi” dice Marina Venturini responsabile del pellegrinaggio.