Proseguono le iniziative per il recupero del grande patrimonio pittorico custodito in particolare nelle sette chiese del centro storico di Mercatello sul Metauro. Dopo il restauro del quadro raffigurante la Madonna addolorata della chiesa della Santa Croce, a tutt’oggi si trova ancora nel laboratorio di restauro della dottoressa Lucia Palma di Fermignano la grande tela dell’altare maggiore della chiesa di Santa Chiara. Inoltre entro quest’anno verranno anche restaurale le due tele esposte nella medesima chiesa raffiguranti santa Veronica Giuliani e beata Margherita della Metola, sulla cui figura si rimanda a pag. 6 di questo numero.
Lavori. Certamente il restauro più importante che si è in procinto di eseguire è quello della grande Croce (300×227 cm) dipinta da Giovanni da Rimini 1309 (alias 1314) della chiesa di San Francesco, che rappresenta una delle massime espressioni delle opere su tavola dei primi del ‘300. La tavola presenta varie criticità: presenza di tarli xilogafi su tutta la superfice lignea e necessità di restauro della superfice pittorica che mostra anche cadute di colore. Un altro problema era reperire i finanziamenti per l’intervento: la spesa per la disinfestazione e il restauro ammonta a 22.000 euro, cifra non disponibile né presso gli enti statali né presso quelli ecclesiastici. Positivi contatti avuti con la dott. Linda Gemmani e la dott. Rita Turci, Presidente Soroptimist Club di Rimini hanno dato un risultato più che soddisfacente. Infatti grazie alla loro generosa disponibilità finanziaria l’intero importo di spesa è stato coperto. Nei prossimi giorni quindi la grande Croce verrà portata nei laboratori dalla IKUVIUM R. C. Restauro Conservativo di Gubbio, ditta alla quale la Soprintendenza ha affidato l’opera di restauro. Un vivo ringraziamento è stato espresso a Gilberto Urbinati, fotografo dei beni culturali di Rimini, perché grazie ai suoi scatti ad alta definizione sono emersi in modo molto evidente i problemi del manufatto.
Sinergie. Alessandro Giovanardi di Rimini, responsabile delle attività culturali della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, ha seguito in collaborazione con don Fabio Bricca, direttore del Museo di San Francesco, tutte le fasi di progettazione e realizzazione di questo importante risultato, il quale è stato possibile per la fattiva sinergia creata tra gli enti coinvolti e l’Ufficio d’Arte sacra dell’Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado nella persona di mons. Davide Tonti e della dott. Emanuela Braconi che hanno seguito con grande disponibilità e competenza le varie fasi giungendo al soddisfacente risultato.
Presentazione. Lunedì 9 settembre nella chiesa di San Francesco si è tenuto un pubblico incontro introdotto da don Fabio Bricca per informare la cittadinanza su questo importante intervento di restauro e sulle fasi di realizzazione. Sono intervenuti Gilberto Urbinati, che ha evidenziato tramite la proiezione di foto, le criticità dell’opera e il restauratore Raffaele Burocchi che ha illustrato come avverrà il recupero e i tempi di realizzazione. Al termine dell’incontro il sindaco Fernanda Sacchi ha portato i saluti dell’amministrazione e le sue felicitazioni per il risultato raggiunto e per le molteplici iniziative che il museo di San Francesco promuove sia come attività culturali che come recupero e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del territorio.