Nella Chiesa dei Cappuccini di Urbino si è svolto un incontro organizzato dalla Caritas diocesana di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, in collaborazione con la Polizia di Stato, per sensibilizzare la comunità sui furti nelle abitazioni e le truffe, fenomeni che colpiscono principalmente gli anziani, una fascia vulnerabile e spesso isolata. Gli agenti hanno spiegato che le tecniche dei truffatori sono in continua evoluzione, divise in due categorie principali: online e porta a porta.
Le truffe online includono email, SMS e messaggi WhatsApp che imitano comunicazioni bancarie o richieste di aiuto da falsi familiari. Un caso frequente è il messaggio da un presunto figlio che chiede un bonifico urgente. È importante non agire d’istinto, ma fermarsi e verificare la situazione, magari contattando direttamente i familiari o la Polizia prima di effettuare il pagamento. La prudenza è fondamentale per evitare che il denaro venga trasferito a truffatori. Le truffe porta a porta, invece, vedono falsi tecnici di enti pubblici chiedere denaro o l’accesso alle abitazioni. La Polizia ha ribadito che nessun ente ufficiale riscuote denaro a domicilio, e ha raccomandato di non aprire mai la porta a sconosciuti senza una verifica preventiva.
Per quanto riguarda i furti, questi avvengono spesso nel tardo pomeriggio, quando le case sono vuote. Gli agenti hanno suggerito di installare telecamere di sorveglianza e di segnalare tempestivamente movimenti sospetti. In caso di intrusione, il consiglio è di evitare lo scontro fisico, chiamare immediatamente il 112 e fornire il maggior numero di dettagli possibile per facilitare l’intervento delle forze dell’ordine.
L’incontro si è concluso con un invito alla collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine: la prevenzione è il primo passo per difendersi da questi rischi, proteggendo la propria sicurezza e quella degli altri.