Il Giubileo prosegue con la pubblicazione delle foto vincitrici del concorso “Fotografi di Speranza” indetto dal nostro settimanale, che ha visto circa 200 partecipanti. Tre giurie apposite (una per ogni diocesi) hanno scelto le immagini più significative. Sono stati così selezionati 9 scatti a cui si è aggiunta la foto-simbolo del pellegrinaggio. Grazie ai lettori si è realizzato un vero e proprio reportage che è già storia delle nostre comunità. Su questa pagina trovano spazio solo i premiati, mentre rimandiamo alla qui presente galleria on line contenente tutti gli scatti dei partecipanti. I vincitori verranno premiati nel corso di un apposito evento (versi i primi di maggio) al quale sono invitati tutti i “Fotografi di Speranza” per la consegna dell’attestato di merito. Vi invitiamo a seguirci e ricordiamo che è possibile abbonarsi per un anno intero ad un costo agevolato. Grazie a tutti per aver partecipato così numerosi.

Simbolo: Se non diventerete bambini
II futuro nel sorriso di una bambina davanti alla Porta Santa. “Chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli” (Mt 18,4) Nicola Magi. Montelabbate

Gioco da ragazzi
Il sorriso di ragazzi e ragazze che si mettono in gioco per un’esperienza impegnativa e originale. L’Amico più grande è Uno che trasforma l’amicizia e colora le giornate, anche dei più piccoli. Lo scatto che restituisce in modo spontaneo e naturale un’avventura condivisa. Monica Murattini. Pesaro

Passaggi obbligati
Le vie da attraversare. L’immagine restituisce efficacemente i luoghi del quotidiano, dove si incrociano volti, esperienze ed attese. Lo straordinario nell’ordinario, la Speranza si insinua nei giorni.
Oasi Di Ginestreto

Sulla soglia
L’attesa nell’atrio per varcare la soglia, grandi e piccoli insieme. Si attraversa con il desiderio di vita nuova. Anche la Croce pregusta il passaggio in quella Pasqua che racchiude ogni attesa di Bene.
Paolo Navisse. Pesaro

Giovani e futuro
La croce, abbracciata dalle nuove generazioni e portata lungo il loro cammino, rinnova in noi la speranza di non essere soli nel nostro percorso terreno. Gesù ci invita a seguirlo, ad accogliere la croce, simbolo di morte e risurrezione. Ci invita a guardare quella croce con occhi amorevoli e assetati di verità e speranza, come lo sono i giovani di oggi.
don Giuseppe Marini. Fano

Redenzione
L’intensa partecipazione alla liturgia penitenziale. Dio si fa luce, illumina le nostre ferite per far sì che proprio da quelle possa entrare la vera Luce, quella capace di perdonare e di farci rialzare. La disposizione architettonica dell’edificio mette in risalto il forte senso di comunità e spiritualità della celebrazione.
Francesca Esposto. Fano

Contrasto di luci
Il netto contrasto dato dal chiaroscuro della fotografia sembra quasi dirigere l’occhio di chi guarda verso l’alto. Un percorso che inizia in basso, nell’oscurità, per il pellegrino intento a seguire la luce del perdono.
Nicoletta Bartolucci. Calcinelli - Colli Al Metauro

Sequela
Sequela. Parola forse desueta ma che sa di fedeltà, appartenenza e fiducia. Da declinare giorno per giorno, proprio lì, dove la Speranza prende vita.
Anna Forino. Borgo Massano

Generazioni
Da nonno Peppe - 75 anni - alla piccola Vittoria - 4 mesi! La bellezza di una immagine da mettere nell’album di famiglia, per custodire la gioia di un evento da ricordare e custodire.
Giorgia Rossi Fermignano

Essere popolo
L’immagine fa incontrare la storia della salvezza dipinta con le nostre storie di Speranza. Ogni volto fa la Chiesa, ogni vocazione è anzitutto chiamata alla vita, al suo senso più profondo.
Tamara Bacciardi Fermignano