Lo scorso 20 gennaio la piccola Daphne Carloni tornava alla Casa del Padre a soli 9 anni. La sua vita era stata raccontata da mamma Michela nel 2017 sul Nuovo Amico e su Avvenire. In seguito era nata un’amicizia con la nostra redazione e avevamo così potuto seguire la sua vicenda fatta di lunghi e faticosi ricoveri ospedalieri a Roma e di grandi gioie ogni volta che tornava a casa.
Vicenda. Daphne non parlava e non camminava eppure era riuscita a spiazzare l’intera città di Pesaro con il suo amore per la vita. Nel 2018 la famiglia Carloni era già stata colpita dalla perdita di Nicholas di appena 20 anni. Anche in quella circostanza papà Luca insieme a mamma Michela e alle loro figlie Pamela, Diletta, Martina e Daphne, avevano trovato la forza di reagire. Dopo la morte di Daphne il Nuovo Amico aveva riportato in prima pagina la lunga lettera che mamma Michela aveva voluto indirizzare ai nostri lettori. «Vorrei che tutti conoscessero l’amore di cui si è nutrita la mia famiglia – scriveva – grazie alla vita di mia figlia che è stata un dono di Dio». E proprio durante quest’ultimo anno aveva iniziato a frequentare la 3^A della scuola primaria di via Fermi. Ai suoi piccoli amici ha donato in pochi mesi tutto il suo cuore mostrando che, anche nella fragilità, ogni vita è degna di essere vissuta e amata. E non si tratta di parole di circostanza.
ChatGPT. Per questo oggi sorprende l’iniziativa di Edoardo Verlezza che a soli 8 anni si sta preparando a ricevere il sacramento della Riconciliazione presso la parrocchia di Cristo Re. Il compagno di classe di Daphne si è reso protagonista di un gesto di profonda riconoscenza nei suoi confronti. «Ieri tornando a casa ci ha chiesto di aiutarlo a scaricare ChatGPT, il noto programma di Intelligenza Artificiale che aveva scoperto a scuola il giorno prima. Quindi si è chiuso in camera e quando ha riaperto la porta ci ha fatto ascoltare la sua composizione: una canzone su Daphne». A parlare è mamma Caterina che si commuove nel commentare il testo e la modalità scelta per veicolare il messaggio d’amicizia del figlio. «Già durante il funerale aveva deciso di leggere il suo piccolo saluto di addio – prosegue – in cui la ricordava felice e ora la vedeva in Paradiso a giocare con gli angeli. Nella canzone traspare il suo amore per questa compagna: nel testo colpisce la descrizione degli occhi e il sorriso luminoso». La settimana scorsa la mamma di Daphne, in accordo con gli insegnanti Chiara Annibali e Matteo Pierani, si è recata a scuola per regalare ad ogni bambino della classe un peluche della figlia dal quale Edoardo ora non si separa mai.
Dove ascoltarla. «Ora la canzone è stata donata a Michela – spiega Caterina – che appena l’ha ascoltata si è commossa e mi ha detto che lo vorrà incontrare presto». La vicenda ha stupito anche Giuseppe e Caterina, i genitori di Edoardo che vivono con altri due figli, Filippo di 2 anni e Francesco e di 11. La canzone, ora disponibile sul sito del Nuovo Amico , è registrata su una base musicale gioiosa alla quale Edoardo ha aggiunto parole sorprendenti e profonde. Ascoltarla è davvero un piacere e può essere interpretata come un inno alla vita che non finisce mai. Riportiamo a seguire alcuni passaggi del testo.
Piccola stella
Piccola stella che non smettevi mai di sorridere, ogni giorno il mondo ti guardava, e tu senza parlare parlavi con gli occhi. Non camminavi ma il cuore era forte, c’era una luce che brillava dentro te, con le tue sorelle e il fratello Nicholas tutti ti amavano. Daphne dolce come il mare, Daphne che cosa c’era nei tuoi sogni, un sorriso che faceva scomparire il dolore e anche quando il silenzio ti avvolgeva, tu eri lì con il cuore che cantava in segreto. Nove anni, piccoli passi nel cielo, Daphne il mondo ora ti ricorda sempre. I compagni di classe che ti guardavano con amore, sapevano che il tuo cuore era un grande tesoro, anche se non parlavi sapevi ascoltare, con la tua forza ci insegnavi a sperare…