Il Gruppo Fare Creare Donare della parrocchia di Sant’Ippolito è nato dall’ascolto di alcune donne dotate di notevoli capacità creative che hanno espresso il desiderio di realizzare creazioni di cucito, all’uncinetto e altro, per allestire i mercatini di beneficenza. L’idea è piaciuta, le donne hanno iniziato a creare tanti oggetti utili per la casa e l’abbigliamento. Era il 2022, in Ucraina era iniziata da poco la guerra, molte famiglie giungevano a Fano in fuga dal conflitto e la Caritas Diocesana era impegnatissima a fornire il primo soccorso e ospitalità. Il Gruppo Parrocchiale Fare Creare Donare aveva preso contatti con la Caritas Diocesana per offrire il proprio contributo e si era attivato, coinvolgendo circa venti donne per arrivare a realizzare il primo mercatino di beneficenza il 30 maggio 2022.
Il Gruppo continua ancora la propria attività di beneficenza verso i soggetti più deboli. Nel 2023, insieme ai ragazzi più grandi del catechismo, ha offerto un piccolo contributo a Casa Serena di Bellocchi, struttura che accoglie persone con disabilità fisica e psichica.
In occasione delle festività natalizie del 2024 il Gruppo ha incontrato i disabili del Centro Socio Educativo Riabilitativo “Le Ville” di Montefelcino. Il Centro è dedicato a persone diversamente abili residenti nel territorio di Montefelcino e dei comuni limitrofi. L’incontro è stato un momento di grande emozione. Ogni disabile, accogliendo i doni, ha espresso a suo modo gratitudine. Negli sguardi, seppure silenziosi, brillava la luce della comunione e della riconoscenza per la piccola attenzione ricevuta. Pur nelle difficoltà ciascun membro del Centro ha fatto dono della bellezza di un incontro colmo di amore.
Da qualche giorno il Gruppo è attivo nella raccolta di indumenti usati per fornire sostegno ai detenuti del carcere di Villa Fastiggi di Pesaro. La solidarietà supera il semplice gesto del dono, è un profondo senso di vicinanza e condivisione verso chiunque vive momenti di bisogno e difficoltà. Per il Gruppo Parrocchiale Fare Creare Donare di Sant’Ippolito sostenere i detenuti e le fasce più deboli significa andare verso il prossimo, uscire nelle periferie per ascoltare, per offrire un po’ del proprio tempo e le capacità di ognuno con cuore semplice e sincero. Come disse l’Apostolo Paolo nel consegnare il suo testamento spirituale agli anziani di Efeso convocati a Mileto: “Si è più beati nel dare che nel ricevere!” (At 20,35).