La Città ducale sta attrezzandosi per far vivere ai cittadini ed ai turisti la magia del presepe offrendo un’ampia possibilità di visita, per ammirare luoghi, composizioni e costruzioni artistiche, tutte nel segno della Natività
Grandi novità per l’edizione numero ventiquattro delle Vie dei Presepi, la mostra diffusa più unica d’Italia che anima il Natale a Urbino dal 2001 e che torna dal 30 novembre al 6 gennaio. Percorrendo con una cartina le vie e i vicoli del centro storico, ci si potrà creare la propria passeggiata alla scoperta di presepi piccoli e grandi, toccando i tre punti principali con percorso interno e biglietto unico di 2€ (gratis per gli under 14).
Novità. Fiore all’occhiello saranno, nella chiesa di San Domenico, quindici grandi presepi che giungeranno in prestito da Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo. Si tratta di alcuni presepi tradizionali in teche ammirabili a tuttotondo e di altri realizzati con la tecnica del diorama, ovvero delle ‘scatole’ visibili solo da un lato in cui all’interno vi è un paesaggio in prospettiva che riproduce ogni volta un contesto diverso (si va dai villaggi di montagna a location orientali a paesaggi rurali e altri ancora). Seconda grande novità è il ritorno, dopo tanti anni di pausa, di un grande presepe con statuine in movimento lungo dieci metri che riproduce un intero quartiere della Roma ottocentesca. Infine, quest’anno la grafica della mostra si è rinnovata totalmente, con un nuovo look, una nuova identità e nuovi striscioni visibili fuori dalle location più grandi per essere sempre meglio identificate dai visitatori.
Luoghi. I punti con percorso di visita interno ospiteranno il maggior numero di opere esposte: in via Barocci l’Oratorio delle Cinque Piaghe e quello di San Giuseppe e in piazza Rinascimento la Chiesa di San Domenico, proprio di fronte al palazzo ducale. In tutti i punti si potrà fare il biglietto ed iniziare il percorso di visita che poi sarà libero, in totale autonomia di itinerario. All’Oratorio delle Cinque Piaghe, in alcune antiche cantine assai suggestive, troveranno posto presepi tradizionali e estrosi; nella soprastante chiesetta in stile rococò ci sarà invece un presepe a grandezza naturale con abiti rinascimentali accuratamente ricostruiti da un atelier. All’Oratorio di San Giuseppe il visitatore si immergerà in un grande ambiente voltato in cotto realizzato a fine Seicento, dove troneggerà il grande presepe meccanico che ricostruisce la Roma dell’Ottocento, con tutti i pastori e i mestieri in movimento. Oltre a questo, ci saranno vari presepi tradizionali di artisti locali.
Tesori. Accanto al punto espositivo dell’Oratorio di San Giuseppe, c’è il museo omonimo con un proprio biglietto, all’interno del quale, in una antica cappella, è custodito il gioiello più prezioso dei presepi di Urbino. Si tratta del famoso Presepe del Brandani: un presepe in stucco a grandezza naturale del 1500, il più antico del mondo, scolpito in una stanza che sembra una finta grotta dallo stuccatore Federico Brandani. Per chi presenta il biglietto delle Vie dei Presepi, l’ingresso all’oratorio è scontato e oltre al presepe si può visitare tutto il museo. Accanto alla mostra di presepi, ogni weekend sarà animato in centro storico dai mercatini di natale, che avranno il proprio cuore in piazza della Repubblica e Corso Garibaldi.