Abbiamo trascorso un altro anno di lavoro intenso, ma con il desiderio vivo di risalire tutti insieme il tanto amato Monte e ci siamo riusciti. In compagnia di don Marco e don Marzio abbiamo scalato montagne reali, mentre con Abramo, Mosè, Isaia e Gesù abbiamo percorso e raggiunto le vette “spirituali”. Ci siamo immedesimati in loro rispondendo “Eccomi”.
I nostri bambini e ragazzi hanno mimato i beati in viaggio verso il Monte della Felicità portando in dono dei fiori, un cuore, il pane e il vino, un abbraccio e il Vangelo, perché nessuno sia mai lasciato solo. Non mancheranno certo momenti di crisi, di fuga o di paura ma, se saremo attenti, dopo il vento impetuoso, il fuoco e il terremoto, udiremo il sussurro di una Brezza leggera che ci dirà: “Che cosa fai qui? Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore”. Noi, famiglie della Pastorale, siamo grate per questa settimana di profonda amicizia, di letizia, di unità sponsale, di purificazione dei cuori e di elevazione delle menti. Auguriamo a noi e a chi incontreremo a valle che “gli occhi mai si spengano e che il vigore non venga mai meno”.