Sabato 22 giugno, a Cuccurano, durante la Celebrazione dell’Eucaristia festiva, il Vescovo Andrea ha consegnato la nomina per i tre anni del mandato ai presidenti dell’Azione Cattolica parrocchiali e a quello diocesano. Si conclude così il processo di rinnovo delle responsabilità associative che vede periodicamente il passaggio del testimone a tutti i livelli.
Il senso di questo semplice atto, nella tradizione della nostra e di molte altre diocesi, è quello di ricordare che il fine dell’Azione Cattolica è il servizio alla chiesa diocesana nell’impegno, nel coinvolgimento e nella partecipazione alla vita della Chiesa di bambini, ragazzi, giovani e adulti a partire dalle proprie comunità cristiane.
Il radicamento dell’Azione Cattolica è in tutto il territorio della diocesi. Alcune realtà sono più piccole, altre più articolate. Tutte, comunque, propongono un’esperienza di Chiesa anche se con modalità e in contesti diversi.
Durante l’omelia il Vescovo, riprendendo la seconda lettera ai Corinzi proclamata nella liturgia, ha sottolineato che ciò che spinge un cristiano è l’amore di Cristo – Caritas Christi urget nos – che è l’origine e la fonte di qualunque impegno, servizio, responsabilità. Un amore e una relazione che spingono in avanti i singoli credenti e le comunità nei diversi momenti, quelli più entusiasmanti e quelli di fatica, quelli in cui c’è silenzio e quelli in cui c’è tempesta.
Alla fine della celebrazione il Vescovo, chiamando uno ad uno i diciotto presidenti delle varie associazioni, ha consegnato l’atto ufficiale di nomina e li ha benedetti perché il servizio svolto possa generare, nella Chiesa e per il mondo, una vita nuova, una fraternità universale, una carità fattiva.
È seguito un momento di fraternità nei locali dell’oratorio di Cuccurano. Questa è stata anche l’occasione per rivedersi, condividere novità e progetti in vista dell’estate e far festa, in quella tessitura di rapporti che avvicinano e fanno sentire la Chiesa diocesana reale nelle persone e nelle situazioni concrete.