La prima parola che ci portiamo a casa è bellezza: la bellezza di varcare il colonnato del Bernini di piazza San Pietro e di vedere una distesa di gente che riempie ogni singolo angolo; la bellezza nei volti delle persone provenienti da ogni parte d’Italia e che trasmettono l’amore per la vita con la V maiuscola; la bellezza delle bandiere che sventolano per far sentire la presenza di ognuno di noi e la vicinanza delle singole associazioni a tutta la Chiesa e all’AC nazionale.
La seconda parola è condivisione: in questa lunga giornata siamo passati dal condividere un panino o un abbraccio con un amico al condividere una canzone o una preghiera con gente proveniente da tutta l’Italia, perché in piazza San Pietro senti che ogni persona presente ha voglia di condividere la gioia della fede e la forza di credere.
Infine l’ultima parola è speranza perché, alla fine, ti accorgi che questa giornata è speciale. Torni a casa con la speranza che tutti possano provare queste emozioni almeno una volta nella vita. Torni a casa con la speranza perché capisci che siamo in tanti a credere e ad avere fede in Gesù vivo. È importante saper cogliere la bellezza, la condivisione e la speranza della fede vissuta insieme in quel grande abbraccio di cui ci ha parlato Papa Francesco.
Anna Mercatelli
Questa esperienza ci ha permesso di credere ancora di più nel servizio che quotidianamente facciamo in parrocchia, quello di essere educatrici ed educatori nei confronti dei più piccoli.
Dopo un lungo e faticoso viaggio, durato tutta la notte, siamo arrivati in Piazza San Pietro dove l’Azione Cattolica Italiana ha organizzato un incontro con Papa Francesco per i soci bambini, ragazzi, giovani, adulti. La piazza sprigionava tanta gioia e allegria ed era animata da migliaia di persone, con i loro cappellini gialli e blu, provenienti dalle diocesi di tutta Italia. Riuniti insieme e “abbracciati” dalle imponenti colonne di San Pietro abbiamo pregato e cantato, dopo aver ascoltato anche le voci inconfondibili di Neri Marcorè e Giovanni Caccamo. Terminato l’evento abbiamo pranzato all’ombra di Castel Sant’Angelo e poi abbiamo proseguito con un doveroso giro per le meraviglie della capitale tra cui piazza Navona, Fontana di Trevi, il Pantheon, la basilica di Sant’Ignazio e Piazza di Spagna.
Sofia Manna
giovane educatrice ACR di S. Orso