Giovedì 7 marzo, al centro sociale di Cerasa, si è tenuto il primo incontro del ciclo “I giovedì della salute”, organizzati dalle associazioni cerasane A.S.C. Cerasa, Noi Cerasa, Associazione Pensionati e Circolo Acli Cerasa.
Sono intervenuti i presidenti delle suddette associazioni. L’assessore Stefano Giraldi, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, ha portato il suo saluto e ha manifestato apprezzamento per l’iniziativa.
“I giovedì della salute” sono un ciclo di incontri aperti a tutta la cittadinanza e dedicati al tema della salute, a come mantenerla e recuperarla. Permettono di confrontarsi con esperti del settore. Ad aprire la serie di appuntamenti sono state le dottoresse Moira Rosini e Mariangela Coli, farmaciste del paese, che hanno ricordato a tutti come le medicine “non siano caramelle”, ma vadano assunte con consapevolezza e responsabilità.
Tra i consigli concreti emersi dal confronto è stato raccomandato di non interrompere le terapie a metà, di fare attenzione alle scadenze, di non prendere i farmaci tutti insieme, di predisporre un foglio la sera per non dimenticarsi di assumerle o, al contrario, di prenderle più volte. “Ogni farmaco resti nelle sua scatola – hanno proseguito le farmaciste – non separatele dall’involucro, sia per la corretta conservazione sia per ricordarsi che cosa assumiamo. Inoltre smaltite le medicine scadute conferendole solo in farmacia – hanno concluso le dottoresse – e fate attenzione agli acquisti on line per la mancanza di una filiera controllata e garantita. I farmaci sono una cosa molto seria!”. La salute va preservata anche grazie a un corretto stile di vita soprattutto se si hanno patologie. E’ bene, infatti, praticare sport, camminare, fare ginnastica posturale; il tutto insieme a una dieta equilibrata che permetta di risolvere o comunque di tenere sotto controllo tante patologie.
Ogni malattia ha il suo decorso e richiede tempo. Non si può pretendere il tutto e subito e non è bene “sparare con il cannone a un moscerino” come, ad esempio, usare gli antibiotici per un raffreddore. Occorrono prudenza e consapevolezza.