“Si conclude oggi con la Festa del Crocifisso la trilogia liturgica della vigna, quella dove siamo chiamati ad andare dall’inizio del giorno fino all’ultima ora, quella dove possiamo dire di sì o di no all’invito del Padre e a confermare la parola con i fatti”. Così il Vescovo Andrea ha esordito nell’omelia della Santa Messa, celebrata domenica 8 ottobre nella parrocchia San Biagio di Cuccurano in occasione della tradizionale Festa del Crocifisso.
“Oggi – ha proseguito il Vescovo – mettiamo sull’altare tanta amarezza insieme a quella del Crocifisso che, avendo fatto del bene, avendo annunziato la buona notizia, è stato condannato a morte ed è stato inchiodato al legno della croce. Lui ha sorbito il calice amaro della Passione, Lui che ci offre il vino squisito dello sposo, della gioia della sposa, beve fino alla fine il calice della sua sofferenza. Chiediamo al Crocifisso sufficiente coscienza per custodire i sapori veri della vita senza diventare vittime di sofisticazioni, chiediamo a Lui di essere uomini e donne di qualità che sanno ancora capire dov’è la ‘firma d’autore’ e rifiutare ciò che è insignificante. Ringraziamo il Signore – ha concluso il Vescovo – per coloro che si sono spesi nella coltivazione del nostro ‘campo’, della nostra educazione; chiediamo di essere una vigna capace di riconoscere le visite di Dio e restituire il frutto buono di ciò che ciò che ci è stato consegnato”.