Si è svolto il 2 giugno il 44° pellegrinaggio mariano al Pelingo, che ogni anno vede una sempre maggiore partecipazione, specialmente di giovani. La partenza è avvenuta dal Santuario del Sacro Cuore di Urbino: questo cammino unisce spiritualmente i due santuari, per cui la grazia dei cuori misericordiosi di Gesù e della Madonna possono incontrare il bisogno di ogni uomo. L’avvio è avvenuto con la presenza e la benedizione del nuovo arcivescovo mons. Sandro Salvucci, i pellegrini sono poi transitati per la Strada Rossa fino ad arrivare a Fermignano dove hanno fatto la prima tappa e dove si sono uniti i pellegrini provenienti dall’entroterra e dalla città laniera. Una partecipazione numerosa ha caratterizzato l’evento voluto dal compianto Don Umberto Brambati fin dal 1980. La seconda tappa del cammino, dopo avere percorso le salite di San Gregorio, è avvenuta al Pian dell’Allodole dove, come da tradizione, le famiglie Marconi e Gostoli hanno offerto un ristoro ai partecipanti. Il pellegrinaggio da sempre manifesta il dinamismo interiore dell’uomo: da quando Dio si è fatto uomo, pellegrino in mezzo a noi, il cammino si è trasformato in sequela. Anno dopo anno, il pellegrinaggio e la devozione a questi luoghi sono diventati un appuntamento dello Spirito da molti atteso e desiderato, trasformandosi in un momento di profonda comunione con la comunità diocesana ed un momento forte di ringraziamento a Dio per l’anno pastorale e scolastico trascorso. Chi vive l’esperienza di questo itinerario scopre la tenerezza di Gesù e Maria per la vita di ogni persona.
Nella bellissima giornata di sole i rosari, guidati da don Fabio Pierleoni, le meditazioni del Gruppo di Morciola e i canti hanno riportato i pellegrini all’essenziale della vita cristiana che è una strada comunitaria verso la conversione e la santità di vita. Il santo è la persona che realizza la sua vera umanità e rimette continuamente a Dio i suoi bisogni e le sue domande. La messa finale è stata celebrata dal Vescovo emerito mons. Giovanni Tani che nell’Omelia ha ricordato il tema del Sinodo, da portare a termine tutti insieme, con un confronto fra tutte le componenti e sensibilità della Chiesa locale per scoprire, nella comunione, ciò che lo Spirito indicherà. Dio per manifestare la sua paternità ossia il suo amore per ciascuno ha scelto una donna sconosciuta, la Madonna: seguendo Lei noi sperimentiamo attraverso Gesù la paternità divina, la cosa più necessaria all’uomo di oggi.