Pesaro, 29 giugno 2023
Solennità dei Santi Pietro e Paolo, Apostoli
Carissimi presbiteri, diaconi, religiosi, religiose e fedeli tutti della Chiesa di Pesaro, a distanza di poco più di un anno dall’inizio del mio ministero episcopale in mezzo a voi, dopo aver chiesto a don Stefano Brizi, Vicario Generale nominato il 5 marzo 2011 dal mio predecessore S. E. Mons. Piero Coccia, di accompagnare i miei primi passi, dopo ampia consultazione e dopo aver meditato a lungo la scelta, vi
annuncio la decisione di nominare come nuovo Vicario Generale, per un quinquennio, il presbitero don Marco Di Giorgio. Ringrazio di cuore don Stefano per l’impegnativo servizio che ha portato avanti per dodici anni con dedizione e passione per la Chiesa pesarese e ringrazio don Marco per aver accettato di mettersi in gioco. L’avvicendamento della carica avverrà il prossimo 24 settembre 2023, festa del
nostro Patrono San Terenzio, vescovo e martire. L’odierno annuncio sarà seguito da apposito decreto ufficiale del vescovo, secondo quanto stabilito dalle leggi canoniche. Vi invito a pregare per la Chiesa tutta, per la nostra Chiesa particolare, per il Santo Padre e per tutti i Pastori. I Santi Apostoli Pietro e Paolo e la Beata Vergine intercedano per noi. Vi benedico
✠ Sandro Salvucci
Arcivescovo di Pesaro
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Nato a Pesaro il 10 febbraio 1960, cresce nella parrocchia di San Giuseppe, partecipando al mondo Scout, all’Azione Cattolica e all’UNITALSI. Dopo la maturità classica entra in seminario, completando gli studi presso il Pontificio Seminario Regionale allora in Fano.
Il 22/09/1984 viene ordinato sacerdote da Mons. G. Michetti e destinato come vicario parrocchiale, alla parrocchia di S. Maria di Loreto. Nel 1989 consegue la Licenza in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma. Dal 1993 al 1995 è vicario parrocchiale alla parrocchia di S. Carlo Borromeo e poi fino al 2011 è Parroco delle parrocchie di S. Stefano in Candelara e S. Maria dell’Arzilla. Dal 1993 al 2007 è responsabile della “Comunità Sacerdotale S. Paolo” presso Villa Borromeo, con altri cinque sacerdoti. Nel 1994 si laurea in Filosofia, presso l’Università di Urbino. Dal 1989 al 2005 è primo direttore del Centro Diocesano di Pastorale Giovanile e in seguito è responsabile regionale della Pastorale Giovanile. E’ stato anche Assistente del Settore giovani dell’Azione Cattolica diocesana, Assistente di Zona e poi Assistente Regionale dell’AGESCI. Nel 2003 viene chiamato come professore di S. Scrittura – Nuovo Testamento, prima presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Fano e poi presso l’Istituto “Giovanni Paolo II” in Pesaro. Dal 2005 al 2011 è Vicario Foraneo della Vicaria di S. Michele Arcangelo. Nel 2008 è nominato direttore della Caritas Diocesana. Dal 2008 al 2020 rappresenta l’Arcidiocesi di Pesaro nel Consiglio Generale della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro. Dal 2004 accompagna ogni anno gruppi di pellegrini in Terrasanta, Giordania, Turchia e Lourdes. Nel 2011 diventa parroco della parrocchia San Luigi Gonzaga in Pesaro. Nel 2015 consegue il dottorato in Teologia Biblica, presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma, con una tesi su “Babilonia nell’Apocalisse”. Nel 2016 viene chiamato come docente incaricato, presso l’Istituto Teologico Marchigiano di Ancona, dove tuttora tiene corsi di esegesi del Nuovo Testamento. Nello stesso anno lascia la Caritas diocesana e assume l’incarico di direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Liturgica e dell’Ufficio per il Diaconato permanente e Ministeri Laicali. Sempre nel 2016 viene nominato Parroco Moderatore della nuova Unità Pastorale delle parrocchie S. Luigi – S. Croce – S. Veneranda in Pesaro, insieme ad altri due sacerdoti co-parroci. Nel 2017 viene nominato responsabile del Settore Apostolato Biblico dell’Ufficio Catechistico Diocesano e poi anche responsabile regionale dell’Apostolato Biblico. Nel 2018 è nominato Assistente Ecclesiastico per la Formazione Capi delle Marche per l’AGESCI. Dal primo settembre 2020 è parroco della parrocchia di S. Maria Assunta in Montecchio di Vallefoglia, lasciando contestualmente l’ufficio per il Diaconato permanente e i ministeri.
1 commento
Da poco ho compiuto novant’anni. Ricordo molto bene le prediche di Don Ferri, che è stato l’anima della Pesaro Non comunista. Peccato che a Pesaro, anche tra gli uomini di chiesa la memoria sia così debole. I comunisti allora erano simpatizzanti per Tito e non gradivano i racconti dei profughi dalmati perseguitati a morte dagli juguslavi. I comunisti, allora come ancora oggi erano al governo a Pesaro ed impedivano ogni contatto tra la popolazione ed i profughi italianissimi. Oggi gridano per accogliere senza limiti quelli che fuggono dall’Africa. Perché ? Nelle commemorazioni nessuno spazio alla verità. Quando un anno fa è morto Forlani il Comune di Pesaro ai funerali solenni a Roma non inviò un rappresentante. Forlani partecipò ai funerali di mio padre avvocato Giulio Giovanelli. Ma i comunisti non sono atei praticanti? Ricordo che facevano i loro funerali con le bandiere rosse. Mi sono perso qualche dettaglio? Adesso vanno al cimitero con la croce?
Prof. Raffaele Giovanelli