Alla nuova Beata milanese l’Istituto Toniolo, ha voluto dedicare un libro illustrato ideato dalla giornalista Tiziana Ferrario edito da Panini Editore
Libro. Lo scorso 30 aprile nel duomo di Milano è stata beatificata Armida Barelli, una figura eccezionale di donna che ha lasciato una traccia significativa nella Chiesa, nella cultura e nella società italiana.
Biografia. Nata da una famiglia borghese, studia in un collegio svizzero dove consegue il diploma magistrale. Quindi si dedica ai ragazzi poveri ed abbandonati di Milano, collaborando con Rita Tonoli che fonderà poi un Istituto dedito all’assistenza di tali ragazzi e che la mette in contatto con Padre Agostino Gemelli, con il quale inizierà una collaborazione che durerà tutta la vita. Nel 1918 fonda la Gioventù Femminile Cattolica e diventa la “Sorella Maggiore” di un gruppo di giovani che dalle parrocchie milanesi si ritrovano in vescovado ad approfondire tematiche teologiche e sociali per controbattere la propaganda marxista. L’esperienza positiva di Milano spinge il Papa Benedetto XV ad affidare lo stesso compito a tutte le diocesi italiane, perché le giovani prendano coscienza del loro essere cristiane e riscoprano la loro dignità di donne. Nel 1919, insieme a padre Agostino Gemelli fonda l’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo e con lui anche l’Opera della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo per la diffusione della Liturgia. Fonda case di spiritualità nei più importanti luoghi francescani e promuove una vasta opera di formazione spirituale e di discernimento vocazionale. Nel 1921 entra a far parte del gruppo dei fondatori dell’Università Cattolica fermamente convinta di intitolarla al Sacro Cuore e accompagna con straordinaria efficacia tutte le fasi di sviluppo dell’Ateneo per i primi trent’anni, contribuendo soprattutto con l’annuale Giornata per l’Università Cattolica, a mobilitare e sensibilizzare i cattolici italiani. Organizza convegni, pellegrinaggi, settimane sociali e attività per le missioni. Nel 1946 Armida viene nominata vice-presidente generale dell’Azione Cattolica da Papa Pio XII. Nel 1949 si ammala di paralisi bulbare che la porterà alla morte tre anni dopo: le sue spoglie sono conservate nella cripta del Sacro Cuore a Milano.
Illustrazioni. Armida Barelli è stata una donna che non ha mai smesso di sorprendere per la sua modernità: a lei è stata dedicata una graphic novel “Armida Barelli. Nulla sarebbe possibile senza di lei” ideata e curata dalla giornalista RAI Tiziana Ferrario, con sceneggiature ed illustrazioni di Giancarlo Ascari e Pia Valentinis per Franco Cosimo Panini Editore, voluta dall’Istituto Toniolo, ente fondatore dell’Ateneo, e dall’Università Cattolica, con la consulenza storica di Aldo Carera e di Ernesto Preziosi. Sono state inoltre allestite mostre itineranti che, attraverso 16 pannelli, tratte proprio dalla grafic novel, raccontano l’impegno di Armida nell’essere testimone di una santità laicale. La nuova Beata ha dato un contributo fondamentale all’emancipazione delle donne: la sua grande lezione è racchiusa nella fiducia riposta nel valore che le donne, ragazze e giovani in particolare, rappresentano in un tempo di profondo cambiamento politico, sociale ed ecclesiale. “Essere per agire”, “istruirsi per istruire”, “santificarsi per santificare” erano le parole d’ordine che venivano proposte alle giovani e che si concretizzavano in iniziative significative in un’epoca in cui le donne, come sappiamo, non erano adeguatamente considerate.
Esempio. La beatificazione di Armida Barelli è un’occasione preziosa di conoscenza di uno scorcio di storia per la quale dobbiamo esserle grati. La sua capacità di “contagiare” molti con la sua determinazione e la sua fede ha consentito la realizzazione di un patrimonio prezioso per la nostra Chiesa e per la Chiesa Italiana: l’Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Opera della Regalità, la diffusione dell’Azione Cattolica sono prova, oggi più che mai, della feconda santità di una donna coraggiosa e lungimirante.
RITA D’URSO Delegata “Associazione Amici dell’Università Cattolica” per la Diocesi Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola