Sabato 26 marzo alle ore 16 sarà inaugurata, la mostra “Raffaello e l’incisione”. Trenta incisioni provenienti dalle collezioni dell’Università di Liegi (Museo Wittert) e della Città di Liegi, che hanno costituito l’ossatura di una mostra pensata per celebrare il centenario nella città belga (16 ottobre 2021-16 gennaio 2022) e attestare l’avvio di un importante progetto espositivo e di ricerca della Cattedra di Storia dell’arte moderna dell’università di Liegi sotto la direzione della professoressa Dominique Allart, approdano alla Casa di Raffaello ed aprono le annuali celebrazioni raffaellesche.
Il rilievo dei pezzi e soprattutto l’intelligente selezione ed armonizzazione delle parti ad opera dei curatori Dominique Allart e Antonio Geremicca consente un doppio arricchimento: da un lato si vedono testimonianze rare e di altissima qualità dell’incisione antica a tema raffaellesco; dall’altro si apprezza la misura in cui gli antichi Paesi Bassi e il principato di Liegi hanno recepito le sollecitazioni raffaellesche nel loro linguaggio grafico metabolizzandolo e facendosi da tramite per la diffusione di un mondo di immagini e composizioni nuove. Un efficace apparato didattico ed un catalogo di altissima profondità scientifica soccorrono ad un tempo il visitatore e lo studioso impegnato. Anche tutto il comparto della formazione artistica interessato all’incisione troverà materiali di studio e sollecitazioni. La mostra è segno tangibile di un felice rapporto di collaborazione, di studio e di ricerca condivisi tra l’Università di Liegi e l’Accademia Raffaello, un rapporto che si avvia ad essere fruttuoso e punto d’incontro tra una comunità che nell’incisione ha un suo elemento identitario (Accademia Raffaello – Urbino) ed un luogo della formazione che possiede un patrimonio grafico di rara ampiezza (Università di Liegi). La mostra si chiuderà il 26 giugno.