Grande partecipazione per all’iniziativa proposta dagli studenti della Fuci e dalla Pastorale giovanile in collaborazione con l’Arcidiocesi.
“Mai più la guerra” è questo l’appello di Papa Francesco che, in questi giorni drammatici, riecheggia in tutto il mondo. Un appello a cui tante città hanno risposto. Anche Urbino lo ha fatto attraverso una fiaccolata silenziosa di preghiera organizzata dai giovani della Fuci e dell’Equipe Pastorale giovanile diocesana, in collaborazione con l’Arcidiocesi, e coadiuvati dai sacerdoti don Nino Maluccio e don Daniele Brivio.
Percorso. Il momento di preghiera è iniziato in Piazza della Repubblica dove al suono delle campane della Chiesa di San Francesco sono state accese le fiaccole. Poi il percorso a piedi, con brevi spazi di silenzio, per ricordare le vittime della guerra in Ucraina, interrotto di tanto in tanto dalla lettura da parte dei giovani di alcune frasi sulla pace. La canzone “Heald the world”, letteralmente “guarisci il mondo” di Michael Jackson cantata dai giovani in una piazza silenziosa e commossa, ha concluso questo primo momento. Successivamente i partecipanti si sono spostati nella Chiesa di San Francesco per la seconda parte della preghiera. Qui si è svolta l’Adorazione Eucaristica intervallata da canti e frasi per chiedere il dono della Pace per il popolo ucraino e per il cuore dell’uomo. Una delle frasi citate è stata: “Non ci servono armi e bombe per portare la pace, tutto ciò di cui abbiamo bisogno sono amore e compassione” di Madre Teresa di Calcutta, e ancora “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio” dal Vangelo di Matteo. La preghiera si è conclusa con la Benedizione Eucaristica impartita da padre Andrea Cannuccia sul sagrato della Chiesa a tutta la città di Urbino e al mondo intero.
Partecipazione. La risposta a questa semplice iniziativa è stata significativa e oltre le aspettative. C’erano tante persone della Diocesi, sacerdoti, suore, ragazzi, giovani ma anche bambini con in mano la bandiera della pace. Qualche altro giovane ha detto che è stato commovente e surreale il silenzio che si è creato in Piazza perché veniva dal cuore di chi si sente vicino ai fratelli ucraini. La Chiesa era gremita di persone e i canti che hanno accompagnato questo momento, hanno aiutato a pregare. Gli organizzatori della fiaccolata hanno dichiarato che è stata un’iniziativa pensata in poco tempo e che ha lasciato un’impronta in Urbino, poiché la presenza di tante persone ha elevato un grido di pace e di speranza per il mondo intero. Inoltre l’iniziativa è stata la prima occasione di collaborazione dei due gruppi, Equipe Pastorale giovanile diocesana e Fuci. Ciò ha permesso ai giovani una maggiore reciproca conoscenza e ha dato modo di condividere insieme delle idee per organizzare l’incontro. Ciascun gruppo ha portato il suo contributo; le locandine per l’evento sono state realizzate dalla Fuci mentre i canti per l’animazione sono stati scelti dall’Equipe di Pastorale. È stato fatto un bel lavoro di gruppo, e di questo i giovani ne sono rimasti entusiasti. “Mai più la guerra!” è il motto che ha accompagnato tutta la serata nella speranza che questo periodo possa concludersi il prima possibile e che altre collaborazioni tra i giovani possano essere per iniziative che allargano il cuore alla gioia di stare insieme.
Di Suor Maria Concetta Vitellino