La prossima estate la Galleria del Furlo sarà di nuovo transitabile e i visitatori potranno ammirare la mirabile opera, chiamata dagli antichi romani “petra pertusa” o “forolus”, donde il nome di Furlo, fatta scavare dall’imperatore Vespasiano nel 76-77 d.C., a lato di un piccolo varco di epoca etrusca, nel punto più stretto della gola per dare un più agevole passaggio alla via Flaminia, aperta nel 220 a.C. che portava da Roma a Rimini ed ora classificata come strada statale. In questi giorni si stanno attivando i cantieri per iniziare i lavori non solo nella galleria ma per sistemare anche quel tratto di strada chiusa da tempo per la presenza di un masso pericolante che sovrasta l’arteria. Si punta, pertanto, a rimuovere una parte della roccia per ridare sicurezza agli automobilisti in transito. I lavori, annunciati dall’assessore regionale alla Difesa del suolo, Stefano Aguzzi, sono stati affidati ad Enel Green Power. Il tratto interessato ai lavori ricade nel comune di Fermignano. Il progetto per l’attuazione dell’opera è stato approvato dalla conferenza dei servizi della quale fanno parte, oltre ai rappresentanti del comune interessato, la Provincia di Pesaro e Urbino, l’Unione montana e la Riserva statale della Gola del Furlo.