San Costanzo
a cura di Marco Gasparini
Sabato 16 ottobre, a San Costanzo, si è svolta la cerimonia di intitolazione della scuola primaria a Federica Frattesi, maestra elementare prematuramente scomparsa lo scorso anno. Presenti alla Cerimonia il marito Marco, i figli e la famiglia di Federica, il Sindaco di San Costanzo Filippo Sorcinelli, il Prefetto di Pesaro e Urbino Tommaso Ricciardi, la Dirigente dell’Ufficio scolastico Provinciale Alessandra Belloni, la Dirigente dell’I.C.S. “Enrico Fermi” Anna Maria Landini, le autorità militari, il parroco don Stefano Maltempi, i Consiglieri Comunali, i bambini della scuola e tantissimi genitori e amici.
Dolcezza. A introdurre la mattinata, la canzone “volare” cantata dai bambini della scuola e a seguire le parole di saluto dell’assessore del Comune di San Costanzo Milena Volpe. “Questa è una giornata storica, da ricordare – ha esordito il Sindaco Filippo Sorcinelli nel suo commosso saluto – Federica è stata un riferimento per i suoi studenti, per i suoi colleghi e per tutta la comunità di San Costanzo. Quel sorriso, abbinato a tanta determinazione, competenza e dolcezza, creava un mix di ingredienti benefici e contagiosi in chi la incontrava. Federica era presente e attiva come volontaria di protezione civile, una bravissima catechista e animatrice dell’oratorio, presentatrice, attrice… dobbiamo ringraziare il Buon Dio che ci ha fatto conoscere Federica Frattesi”. Anche il Prefetto di Pesaro e Urbino ha espresso parole di grande apprezzamento per l’insegnante “Una persona splendida la maestra Frattesi, che andrebbe inserita nel percorso didattico dei bambini. Il mio augurio alle nuove generazioni è che, guardando in altro la targa di intitolazione della scuola, vengano edotti su cosa ha rappresentato e dell’esempio che ci ha lasciato”. Camminate nel solco da Lei tracciato e che “questo plesso possa crescere sull’esempio di queste due grandi donne (Federica Frattesi e Martina Pagnetti n.d.r.)”.
Sorrisi. A conclusione dell’incontro, mentre i bambini facevano sventolare i loro girasoli, sono state le parole di Marco Sonnante, marito di Federica, a riempire i cuori dei presenti. “Grazie a tutti, la vostra presenza dimostra chi era Federica. Lei aveva uno dono, quello di saper entrare nei cuori delle persone e allo stesso tempo quello di far entrare nel suo cuore le persone più fragili alle quali tendeva sempre la mano. Credo che una scuola che voglia istruire ed educare debba saper accogliere e tendere la mano, voi bambini e ragazzi che avete avuto come insegnante Federica, permettetemi di chiamarla maestra Sorriso! Ricordatevi del bene che vi ha voluto e dei sorrisi che vi ha regalato, rappresentavate un pezzo del suo cuore e ora, nella dimensione in cui vive, a ciascuno di voi potrà donare tutto il suo cuore perché continuerà a volervi bene e a proteggervi”.