Caro Nuovo Amico, la Fraternità San Francesco di Pesaro, in occasione del 35° anno di fondazione del cammino comunitario e del 25° anno della nascita del gruppo delle famiglie, ha voluto vivere l’esperienza del ritiro estivo, caratterizzante il percorso spirituale e carismatico, nella località Passo Oclini – Alto Adige. La Comunità rappresentata da circa 140 persone, tra famiglie, ragazzi e giovani, è stata accompagnata dal fondatore, padre Marzio Calletti e da padre Lorenzo Carloni, frati minori cappuccini delle Provincia Picena delle Marche.
La bellezza delle montagne, l’aria fresca e pura, il riverbero meraviglioso dei colori di tutto il creato, ci hanno permesso di immergerci nella lode al Padre per tutte le sue creature, riflesso incommensurabile del suo grande amore per ciascuno di noi.
I momenti fraterni, i pasti condivisi con gioia ed allegria, le passeggiate, i giochi preparati dai giovani e dai ragazzi, hanno donato gioia ed energie nuove a tutta la Comunità che ha assaporato ogni momento vissuto insieme e nella comunione, come “dono della benevolenza di Dio Padre per il suo popolo in cammino”.
La preghiera quotidiana, la celebrazione dell’eucarestia, le catechesi comunitarie condotte da padre Marzio sull’Esortazione Apostolica “Gaudete et exultate”, sono stati un “tuffo nell’acqua limpida e risanatrice dello Spirito”, che ci hanno permesso di incontrare il Signore Risorto e di scegliere ancora il cammino personale, familiare e comunitario sulla via della santità.
Una giornata particolarmente bella è stata vissuta da tutta la comunità presso il santuario della Madonna di Pietralba in Val d’Ega, inserito nel meraviglioso paesaggio delle Dolomiti (qui nel 1553 il contadino ed eremita Leonhard Weissensteiner, dopo essere precipitato in un profondo burrone, vide comparire la Vergine Maria e fece costruire in suo onore una cappella per essere scampato dalla morte certa, luogo visitato anche da San Giovanni Paolo II nel 1988).
In questo santuario padre Marzio ha celebrato la Messa ed ha affidato a Maria il cammino nella fede di ciascuno verso la santità. Ai piedi della piccola statua della Madonna Addolorata, cuore della devozione mariana del santuario, abbiamo pregato per le situazioni di malattia e di sofferenze di alcuni fratelli e per tutta la Chiesa, certi della presenza materna forte e premurosa della Vergine Maria, affidataci da Gesù sulla Croce: «Ecco tuo figlio … Ecco tua madre. E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé … » (Gv 19, 26-27).
Vogliamo rendere grazie al Signore per il dono della Fraternità, per la fedeltà al sacerdozio ed alla vita consacrata di padre Marzio, per il cammino carismatico che ci è stato affidato ed annunciare al mondo il carisma della comunione “un cuor solo ed un’anima sola perché il mondo creda”, sulla strada della santità. Pace e bene.
LUCA PEDINI