Le persone che oggi sono costrette a fuggire dai propri paesi a causa di guerre, carestie o condizioni di vita inaccettabili sono circa 70 milioni, un record mai raggiunto prima. Le migrazioni da sempre sono una risposta a situazioni di vita insostenibili e rappresentano un evento strutturale nella storia dell’umanità. Sotto il mandato dell’UNHCR (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) vari Paesi hanno accolto milioni di rifugiati e fra questi ci sono anche quattro paesi fra i meno sviluppati come l’Uganda, il Sudan, l’Etiopia e il Bangladesh.
Per informare e sensibilizzare le persone, sempre meno consapevoli di questa crisi umanitaria, è stata istituita la Giornata mondiale del Rifugiato che si è tenuta lo scorso 20 giugno. In tanti paesi, città sono state organizzate iniziative, veglie di preghiera, spettacoli, conferenze. Per celebrare la Giornata, l’UNHCR ha lanciato la campagna #WithRefugees che durerà fino a settembre. La campagna ha come obiettivo quello di far conoscere i rifugiati attraverso i loro sogni e le loro speranze: prendersi cura della propria famiglia, avere un lavoro, andare a scuola e avere un posto che si possa chiamare “casa”.
Anche noi volontari della Caritas di Urbino abbiamo voluto vivere una giornata all’insegna della amicizia insieme alla famiglia di rifugiati da noi accolta. Ci siamo così ritrovati alla Fortezza Albornoz per una merenda insieme in amicizia. Qui abbiamo incontrato tante mamme con i loro bimbi che sono solite ritrovarsi al fresco a giocare. I bambini non hanno barriere, sono capaci con la loro freschezza e genuinità di accogliere senza pregiudizi. È stata una bella occasione per incontrare grandi e piccini, per tessere una rete di contatti che possa consentire di far sentire questa famiglia venuta da lontano sempre più inserita e partecipe della vita della città.
CARITAS URBINO