A Giovanni Paccapelo, Presidente dell’Associazione Amici della Prosa di Pesaro, è stata tributata un’ovazione dall’Assemblea dei soci che si è tenuta lo scorso giovedì 6 giugno. È stata una manifestazione di approvazione, di ringraziamento e di entusiastica simpatia per le energie, la dedizione e l’eccellenza del lavoro che il presidente ha svolto durante ben 15 anni del suo mandato. L’assemblea ha approvato, fra l’altro, l’elenco delle opere finaliste al 71° Festival Nazionale d’Arte Drammatica che si terrà nell’autunno prossimo. Ecco le 8 opere in concorso: 1) “A Vigevano si spacca!” di Mimmo Capuzzi – Colpo di Maschera di Fasano (Brindisi). Il merito del regista è quello di aver realizzato un intreccio teatrale e musicale sulle canzoni di Rino Gaetano, cantautore ricordato per l’ironia e i suoi “non senso”. 2) “Il povero Piero” di R. Puliero da A. Campanile – La Barcaccia di Verona. Prendendo le mosse dagli scritti di Achille Campanile, illustre umorista della letteratura del novecento, lo spettacolo mescola sottile ironia e travolgente divertimento per mettere alla berlina i luoghi comuni, le frasi fatte, che tutti noi utilizziamo anche nelle situazioni di singolare gravità. 3) “Erano tutti miei figli” di Arthur Miller – “La Piccola Ribalta” di Pesaro.
Si tratta di un testo di rara intensità drammaturgica che ci prende per mano per condurci in una serie di riflessioni condotte immediatamente dopo la seconda guerra mondiale. 4) “Settàneme” di Bruno Di Donato – Teatro del Bianconiglio di Eboli (Salerno). Chi sono i “settàneme”? Sono spiriti vaganti chiamati a raccontare la loro storia. I protagonisti propongono una recitazione a tinte forti, su uno sfondo da inferno dantesco. Mistero e magia, oscurità e brividi. 5) “Nient’altro che la verità” di Domenico Marchigiani – Compagnia Quanta brava gente di Grottaglie (Taranto). Marco, Paolo e Giovanni, tre amici con tre caratteri totalmente diversi, ma, ciò nonostante, tre amici veri (o forse no). 6) “Moro di Venezia – Otello” di William Shakespeare – Teatro dell’Ovo di Marcianise (Caserta). In questo celeberrimo dramma, una vigorosa tensione attraversa i personaggi che, stimolata progressivamente da Iago, sovverte non solo il legame coniugale ma anche gli animi degli altri personaggi. 7) “La strana storia del Dr. Jekyll & Mr. Hyde” di b. Roland e R. Zamengo da R. L. Stevenson – Teatroimmagine di Salzano (Venezia). Il testo di Stevenson diventa un pre-testo per immaginare nuove situazioni, per parlare di temi attuali. Si gioca e ci si diverte con il pubblico. 8) “Il servo di scena” di Ronald Harwood – Stabile del Leonardo di Treviso. Siamo nella provincia inglese devastata dalla seconda guerra mondiale. Una compagnia Shakespeariana, in sfacelo, gira per teatri.