Anche quest’anno non sono mancati al consueto appuntamento di fine anno le classi, dalla prima alla quinta, della scuola elementare delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore di Via Amendola. Venerdì 18 maggio, per un’ora e mezza, 97 bambini di età diversa si sono esibiti in un unico spettacolo rivelando ordine, padronanza, bravura e disinvoltura. Un tripudio di suoni, colori, danze, applausi e gioia hanno ritmato la rappresentazione teatrale. Genitori, fratelli, sorelle, nonni. Tutti sono convenuti all’appuntamento per ascoltare quello che i più piccoli hanno da dire ai più grandi e, quando sono loro a parlare… le sorprese non mancano.“Forza, venite gente”, questo il titolo dello spettacolo, la voce di fondo, il richiamo di entusiasmo e gioia che, come per magia, ha mobilitato il cuore e gli occhi di tutti fissi sul palco. La magia del teatro ancora una volta ci ha reso migliori.
Un tema semplice, a tutti noto, quello della vita di fratello Francesco, il Santo di Assisi, il poverello un po’ matto e controcorrente che in mondo complesso predica la semplicità, in un mondo di avidi di soldi e potere invita alla povertà e umiltà e in un mondo di distratti sollecita alla contemplazione del creato. Uno spettacolo altamente educativo, orchestrato con maestria, tanto lavoro e dedizione, un tema di grande attualità in cui ogni bambino ha dato il proprio personale contributo, perchè risultasse chiaro e forte il messaggio dell’amore, del rispetto per la natura, per l’ambiente e per tutte le espressioni di vita. La scenografia ha reso ancora più incisiva la rappresentazione ricca di riflessioni sul senso della vita, della morte e della bellezza del creato.Lo spettacolo si è concluso con il canto “Laudato sii” di frate Francesco e i bambini, anche se stanchi, hanno dato il meglio di loro stessi con un alleluia finale che ha messo in piedi la platea coinvolta nella gioia e nella festa e si è lasciata trasportare dai valori che, pur sopiti, sono presenti nel cuore di ogni persona.Grazie a voi bambini, alle maestre che con attenzione vi hanno preparati e seguiti, uno per uno, con apprensione da dietro le quinte e un grazie alla compagnia teatrale delle Isole, a Cinzia che ha affidato ad ognuno la propria parte, al meglio. Un grazie al nostro Arcivescovo Piero Coccia che, con la sua presenza, ci ha ricordato che Dio parla al cuore di ogni uomo, la sua forza è presente in ogni parte del creato e all’uomo ha affidato il compito di esaltarla attraverso la cura.