Su iniziativa di don Gianfranco Gaudiano, il 26 novembre 1976 nasceva a Pesaro la cooperativa T41 con la finalità di dare uno sbocco lavorativo agli allievi della scuola Enaip, persone disabili o da poco uscite dai manicomi, che la legge Basaglia stava chiudendo. Una iniziativa pionieristica a livello nazionale, la prima del genere nelle Marche, che anticipò di 15 anni la legge che istituì le cooperative sociali.
Inaugurazione. E lo scorso sabato 25 novembre una folla ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede della T41B a Villa Fastiggi, in un clima festoso che ha lasciato il passo a momenti di intensa commozione quando il presidente Nicola Denti ha ricordato la figura del cooperatore sociale Angelo Longoni a cui è stato intitolato l’edificio. In tutti gli interventi è emerso come la longevità della cooperativa, che ha 41 anni di vita, la sua capacità di superare una crisi fortissima che ha portato in questi anni alla chiusura di altre cooperative sociali, la crescita dell’azienda testimoniata dalla nuova sede, sono risultati che non riguardano solo i soci e i dipendenti della cooperativa, ma tutta la città di Pesaro ed anche molte città di una “mezza luna” che va da Senigalla a Rimini, come reso tangibile dalla presenza, a fianco al sindaco Matteo Ricci e ad altri amministratori pesaresi, del sindaco di Vallefoglia, Palmiro Ucchielli e dell’Assesore ai Servizi Sociali del Comune di Fano, Marina Bargnesi.
Lavoro. 110 dipendenti, in buona parte appartenenti a categorie svantaggiate nel mondo del lavoro, 50 progetti di inclusione sociale in atto per altrettante persone inviate dai servizi sociali o sanitari, 20 progetti promossi e seguiti dalla cooperativa presso altre aziende, decine di utenti dei servizi di salute mentale di Pesaro e Fano inseriti in attività produttive, progetti con detenuti, tossicodipendenti, alcolisti, pazienti psichiatrici, disabili psico-fisici: tutto questo è un patrimonio che rende più ricco, coeso e sicuro il territorio in cui la cooperativa opera. Presenti al taglio del nastro anche il dottor Giovanni Feliziani dell’ASUR regionale, il consigliere Andrea Biancani e Mauro Papalini, presidente degli industriali che ha espresso l’importanza di un rapporto sempre più stretto tra imprenditoria locale e cooperazione sociale. Gianfranco Alleruzzo dell’Alleanza Cooperative Italiane ha ricordato come oggi alla ripresa economica non corrisponda un miglioramento della situazione sociale: esperienze di imprenditoria sociale come la T41B sono sempre più necessarie.