Scoprire tesori d’arte mai visti in pubblico è un’ottima base di partenza; metteteci un vulcanico Vittorio Sgarbi che alla presentazione sa come stregare i presenti; aggiungete sedi espositive di prim’ordine: Palazzo Ducale a Urbino, Palazzo Malatestiano a Fano, Palazzo Mosca a Pesaro; infine considerate che la mostra era nell’aria ormai da mesi. Non manca davvero nessun ingrediente perché Rinascimento Segreto, il primo raduno di capolavori da collezioni private voluto e curato da Sgarbi, abbia successo. E ancora non abbiamo parlato di cosa si può ammirare. Lo scorso 13 aprile all’inaugurazione era presente la platea delle grandi occasioni, e il critico d’arte nonché assessore alla Cultura di Urbino ha sfoderato tutta la sua verve nel presentare l’evento. Non ha taciuto sui plurimi ritardi e rinvii che hanno scandito dalla scorsa estate il travagliato iter organizzativo, ma ha concluso che in fin dei conti le proroghe sono state provvidenziali, visto che solo adesso i turisti stanno tornando dopo il crollo delle presenze post terremoto. La mostra ha radunato attorno a sé l’interesse collaborativo dei tre maggiori comuni della provincia, che quindi hanno deciso di optare per una esposizione divisa su tre città ma con biglietto unico che invogli il turista a tuffarsi in un tour del territorio. Sgarbi ha sottolineato, anche qui vedendo il lato positivo, che la mancanza di supporto dello Stato, inteso come Galleria Nazionale delle Marche, ha dato il là alla positiva collaborazione con gli enti e le istituzioni che hanno promosso l’evento, dalla Regione all’ANCI, a Sistema Museo che ha assunto l’organizzazione. Si è trattato di esporre circa ottanta tra dipinti, sculture e oggetti di proprietà di fondazioni bancarie, istituzioni e privati, che portano il visitatore all’interno di un mondo sconosciuto, fatto di collezioni mai mostrate al pubblico, dalle quali sono state selezionate opere da metà Quattrocento a metà Cinquecento. E in ognuna delle tre sedi si è cercato un dialogo con ciò che di rinascimentale è già presente in città. A Urbino, nelle sale del Castellare di Palazzo Ducale, è ospitato il nucleo più
corposo: si va da un San Sebastiano del Perugino a tavolette di maestri dell’arte marchigiana; dal Garofalo (Madonna col Bambino) a disegni di Benvenuto Cellini, Raffaello, Raimondi; da una tavola concava del Pontormo a quadri di Dosso Dossi; da Giulio Romano a Parmigianino, in un susseguirsi di grandi pale e piccoli quadretti di devozione personale, per concludere con un grande camino fregiato il cui disegno è attribuito a Francesco di Giorgio, che ci invita a uscire dal Castellare e rientrare a Palazzo, nella Galleria, per proseguire il cammino tra i più grandi capolavori del Rinascimento. Ma la mostra prosegue a Fano, dove sono raccolte le opere plastiche, dalla terracotta al marmo, dallo stucco al bronzo. Tra una croce smaltata donatellesca e un San Giovannino di Desiderio da Settignano è un piccolo concentrato di meraviglie sconosciute. Incentrata principalmente sulle tavole infine è la sezione pesarese, che si inserisce a pochi passi dalla pala del Bellini, secondo Sgarbi il più bell’esempio di Rinascimento veneto nel centro Italia. Oltre a due omaggi al concittadino Giovanni Antonio da Pesaro, la fanno da padrone numerose Madonne col Bambino e alcune belle Pietà, per testimoniare che Bellini ha fatto scuola a tutta una serie di artisti “minori” che però hanno contribuito a rendere il Rinascimento un momento unico, come del resto la mostra vuol dimostrare.
Giovanni Volponi
La mostra Rinascimento segreto rimarrà aperta fino al 3 settembre coi seguenti orari: Urbino da martedì a domenica e festivi 10/18, chiuso lunedì non festivo; Pesaro e Fano da martedì a domenica e festivi 10/13 – 16/19, chiuso lunedì non festivo. Le biglietterie chiudono mezzora prima. Tariffe: biglietto unico per le tre sedi di mostra: intero 10 €; ridotto 6 € (gruppi, under 25, soci Fai, Touring Club Italiano, Coop); gratuito fino a 18 anni, soci Icom, disabili con accompagnatore. Con il biglietto di mostra si accede anche alle collezioni museali di Pesaro e Fano. Info generali e per visite guidate su www.rinascimentosegreto.it – pesaro@sistemamuseo.it – 0721.387541. La mostra è organizzata da Sistema Museo, col coordinamento di Pietro Di Natale; promossa da Comune di Urbino, Comune di Pesaro, Comune di Fano; patrocinio e contributo di Regione Marche – Assessorato alla Cultura, Provincia di Pesaro e Urbino, Anci Marche; partner Marche Multiservizi; allestimento Exibiz; progetto grafico Omnia Comunicazione.