A SPICELLO IL PRIMO INCONTRO DEI PAPÀ
Padri: un equilibrio da costruire
SPICELLO – Sabato 21 marzo, al Santuario San Giuseppe di Spicello di San Giorgio, si è tenuto il primo incontro diocesano dei papà dal titolo “essere padre oggi”. “Non si nasce padri imparati …, i figli nascono persone e non si modellano…” sono solo alcune delle considerazioni emerse in un primo confronto tra i presenti provenienti da diverse parrocchie della diocesi. A guidare l’incontro, partendo dal brano del libro dei Proverbi, il diacono Carlo Berloni, responsabile dell’Ufficio Famiglie della diocesi. “Equilibrio”, è stata la parola chiave del confronto, equilibrio tra il dare fiducia ai figli e il saper dare delle regole, saper dire dei sani no. I figli devono sempre sentirsi amati e stimati da genitori – ha detto Carlo Berloni nel suo intervento – dobbiamo saper dare loro dosi di fiducia che li rendano responsabili per tirare fuori da essi il meglio. Fecondarsi, permettere all’altro di dare il meglio, questa è la chiamata primaria per un padre, educare insieme alla famiglia, alla comunità vivendo la paternità insieme ad altri senza mai chiudersi. Dobbiamo saper dire pochi “no” ma ben fermi, detti con amore per il bene dei figli. I no – ha proseguito il Diacono – sono una sorta di parapetti che evitano ai figli di uscire rovinosamente dalla carreggiata stradale della vita, essi però devo essere detti con una calma interiore, come il mare quando è mosso, che si presenta increspato in superficie ma sempre calmo in profondità, viceversa il rischio è quello di trasmettere solo la rabbia o l’ira e non il messaggio positivo. In casa poi si respiri il profumo di Dio, un profumo che si espande grazie all’esempio, abbiamo il compito di dare orizzonti grandi ai figli, di trasmettergli la fede con la nostra quotidiana testimonianza consapevoli che essa è un dono di Dio e non un nostro regalo. “Io ti voglio bene sempre come Dio fa con me” queste sono le parole più belle che possiamo dire ai nostri figli, le parole che liberano e rendono capaci di perdonare e di perdonarsi. Preghiamo a fondo perduto per i nostri figli coscienti che essi non sono nostri ma noi ne siamo i custodi. L’incontro si è concluso con un aperitivo e un arrivederci ad un prossimo e arricchente incontro.
Marco Gasparini
I FIDANZATI DELLA DIOCESI A LORETO CON IL VESCOVO
Custodite il vostro amore
LORETO – Come gli anni precedenti, il vescovo Armando ha incontrato le coppie della nostra diocesi, che si stanno preparando al matrimonio, a Loreto per chiedere a Maria che la forza del suo “Eccomi” , sostenga anche i loro “Sì”.
Prima dell’Eucarestia, celebrata insieme nel santuario, il Vescovo ha parlato con affetto ai fidanzati e ha sottolineato l’importanza di custodire il loro amore, attraverso una cura vicendevole che tenga conto delle diverse sensibilità. La coppia, ha inoltre proseguito, deve saper coniugare la custodia e la libertà in un rapporto che sostenga l’amore e permetta all’altro di esprimere i propri doni, portando l’esempio della mano che per contenere la sabbia deve essere a cucchiaio, senza né stringere né essere troppo aperta.
Facendo riferimento al libro del Piccolo Principe di Saint-Exupery, ha ricordato l’importanza dei riti, dell’attesa, degli anniversari per mantenere vivo l’amore. L’ascolto dell’altro poi è uno dei pilastri del rapporto di coppia, la famiglia quindi ha bisogno di darsi del tempo, sapendo fare qualche scelta che privilegi il dialogo di coppia e con i figli.
Il Vescovo ha, infine, consegnato alle coppie la sua lettera “Custodire la promessa d’amore” e, tra i vari temi trattati nella lettera, ha ripreso quello del “perdonarsi nel Suo Amore”.
La pastorale famigliare ha donato una piccola icona della Santa Famiglia, invitando i fidanzati a continuare un percorso anche dopo il matrimonio nelle loro parrocchie. Il pomeriggio si è concluso con un momento conviviale.
Veramente una bellissima giornata!