Domenica 8 settembre i gruppi scout Agesci, Cngei e Fse di Pesaro, Urbino, Fano, Cagli e Sant’Angelo in Vado si sono ritrovati a Pesaro, in Piazza del Popolo, per dare vita ad una mostra/evento legata al Centenario di Fondazione del Roverismo.
Lo scoutismo inizia nel 1907 con una proposta rivolta a ragazzi di età tra 11 e 16 anni, a cui segue nel 1916 quella per la fascia 8-11 anni. Nel 1918 nasce invece la proposta per la fascia 17-21.
Il termine “Rover Scout” è menzionato per la prima volta dall’inglese Baden Powell, fondatore del movimento, nell’agosto del 1918. Nel 1922 scrive il testo fondamentale, tradotto in italiano con il titolo “La strada verso il successo”. “La mia convinzione – scriveva Baden Powell – è che viviamo in un mondo di meraviglie e bellezza, con una speciale capacità di apprezzarle, talora per avere la gioia di contribuire al loro sviluppo ed anche per poter aiutare gli altri e, tutto ciò facendo, godere la vita, ossia raggiungere la felicità”.
Cosa significa, oggi, essere Rover e Scolte, cioè Scout, maschi e femmine, in questo caso nella fascia di età 16-21 anni? Lo hanno spiegato i circa 100 ragazzi e ragazze presenti in Piazza del Popolo, mostrando quali sono le attività svolte e le proposte che vogliono provare a coinvolgere l’attenzione di chi ancora non conosce lo scoutismo. Ogni Gruppo ha allestito un proprio stand, raccontando cosa ha fatto nell’anno che sta per finire, nelle più classiche attività scout ma anche nelle azioni rivolte al sociale, oppure aiutando persone deboli e/o meno fortunate di noi, oppure impegnandosi a conoscere aspetti poco noti, ma sicuramente utili e concreti, svolti dalla società civile ad esempio nell’ambito del volontariato. Non è stata una semplice “mostra”, dunque, ma un invito a “mettersi in gioco”, anche attraverso piccoli e semplici “laboratori”, per “immergersi” in una realtà che merita di essere conosciuta, vissuta ed apprezzata.
MASSIMO FIORENTINO